A COSA SERVONO GLI INTEGRATORI SALINI?

Quando l'apporto di sali minerali nell'alimentazione risulta insufficiente, o in tutti i casi in cui si verifica un'ingente perdita di liquidi, per evitare possibili carenze può essere utile fare ricorso ad appositi integratori salini, contenenti magnesio e potassio ed arricchiti eventualmente con vitamine, glucosio ed altri sali minerali.
Ricordiamo infatti che: «In assenza dei minerali fondamentali, che sono il calcio, il ferro e il fosforo, la vita é impossibile; in assenza dei minerali-traccia, si manifestano gravi deficienze; in mancanza di una quantità adeguata di ambedue i tipi di minerali, è impossibile mantenersi in buona salute» (J. I. Rodale, Il libro completo dei minerali per la salute, Firenze 1998).
Passiamo ora in rassegna i casi più frequenti in cui può essere utile reintegrare queste preziose sostanze con appositi integratori di sali minerali.
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SE SEI UNO SPORTIVO
Chi fa sport, dalla semplice corsa ad attività agonistiche, specie con il gran caldo è soggetto a un'intensa sudorazione che si accompagna a una perdita elevata di liquidi e sali minerali. In questi casi, oltre a reidratare il corpo bevendo molta acqua, può essere utile fare ricorso ad appositi integratori salini, per evitare crampi e spossatezza improvvisi.
IN ETÀ AVANZATA
Gli anziani sono, assieme ai bambini, tra i soggetti a rischio quando si verificano ondate di calore nei mesi estivi. L'alimentazione in età avanzata deve fornire alle persone di una certa età il giusto apporto di nutritivi, anche se spesso il fabbisogno calorico risulta diminuito. Inoltre nelle persone avanti con gli anni il meccanismo che regola il senso di sete può diventare meno efficiente, esponendo loro a un rischio maggiore di disidratazione. Talvolta a seguito di patologie, assunzione di farmaci o difficoltà a mangiare regolarmente, le persone anziane possono essere soggette a carenze di vario tipo. Per far fronte a una carenza di sali minerali nei periodi di caldo intenso, può essere utile l'utilizzo di prodotti specifici, come integratori salini arricchiti di vitamine.
CALDO ESTREMO
Condizioni di caldo estremo abbinate a un'umidità elevata inducono inevitabilmente ad assumere grandi quantità di liquidi, utili per evitare la disidratazione. Bere molta acqua però non sempre è sufficiente, specie perché può portare a una diluizione eccessiva dei sali. Anche in questi casi può essere utile un'integrazione, in special modo di magnesio e potassio.
PATOLOGIE SPECIFICHE
In presenza di febbri molto forti, con una temperature attorno ai 39/40 °C, si verifica un'inevitabile perdita di liquidi dovuta alla sudorazione eccessiva. In questi casi, può essere utile fare ricorso a integratori salini, in modo da ripristinare oltre ai liquidi anche l'equilibrio di questi preziosi nutritivi. Un'integrazione di sali minerali con prodotti appositi può essere ugualmente necessaria in presenza di episodi di vomito o dissenteria, per ripristinare più in fretta le sostanze perse. In questi casi, è possibile trarre giovamento dal ricorso a integratori salini,arricchiti con glucosio e fermenti lattici, utili per ripristinare l'equilibrio della flora batterica.
ASSUNZIONE DI FARMACI
Chi assume farmaci specifici, come per esempio i diuretici, può essere soggetto a una modifica dell'equilibrio idro salino. In questi casi, sarà il medico di fiducia a suggerire, quando necessaria, una specifica integrazione di sali minerali con prodotti appositi.
Che cosa indicano esattamente l'RDA e l'NRV?
Da quanto detto dovrebbe essere ormai chiara l'importanza di adottare un'alimentazione varia ed equilibrata, per garantire al nostro corpo le giuste quantità di tutte le vitamine e i minerali necessari per restare in buona salute. Le soglie minime e massime di questi nutritivi da assumere ogni giorno per mantenere uno stato di benessere sono stabilite dal Ministero della Salute e vengono attualmente espresse in NRV (Nutrient Reference Values, Valori Nutritivi di Riferimento). Su indicazione del nuovo Regolamento Europeo 1169/2011, entrato in vigore il 13 dicembre del 2014, su tutte le etichette degli integratori alimentari l'NRV ha sostituito l'RDA (Recommended Daily Allowance, Dose Giornaliera Raccomandata). I valori di riferimento per RDA ed NRV sono identici, l'importante per il consumatore è avere ben chiaro che essi NON indicano la quantità massima da assumere per un determinato nutriente (come ancora pensano in molti), ma le dosi minime che devono essere giornalmente garantite al nostro corpo per "stare in buona salute".