Conoscere la cistite

25.07.2017

La cistite è un'infezione urinaria causata da diversi microorganismi, porta bruciore e dolore durante la minzione, stimolo frequente a urinare, e in alcuni casi, sangue nell'urine. Scopriamola meglio.

Sintomi della cistite

La prima arma per sconfiggere è riconoscerne i sintomi della cistite: bruciore, stimolo continuo a urinare, dolore sordo nella parte bassa dell'addome, a volte accompagnato da sangue nelle urine. I rapporti sessuali, la stitichezza e la menopausa sono fattori che tendo a facilitare l'insediamento dei microrganismi patogeni. Spesso in estate la coesistenza di fattori irritativi (costumi da bagno umidi, persistenza di contatto con acqua salina, sfregamento da sabbia) a livello genitale possono favorire lo sviluppo batterico.

Cause

La causa più comune della cistite è l'origine batterica. Esiste anche una cistite causata dalla radioterapia o la cistite di tipo interstiziale.

Di base la cistite batterica, che andiamo a prendere in esame, si manifesta quando la vescica si infiamma, in maniera acuta o cronica, a causa di germi intestinali che colonizzano la vagina. Microrganismi come l'Escherichia coli, Proteus, o l'Enterococcus, giungono alla vescica risalendo dall'uretra, condotto da cui fuoriesce l'urina, che nelle donne è lungo 3-5 cm, contro i 13-16 cm degli uomini.

Oltre ai rimedi che elenchiamo qui di seguito, ricordiamo che per la prevenzione è bene tenere a mente due accorgimenti: non abusare di detergenti intimi, che possono alterare il pH e abbassare le difese dell'organismo; non indossare jeans o pantaloni troppo stretti, in modo da evitare l'annidamento dei batteri.

Diagnosi

All'osservazione dei sintomi si unisce una diagnosi basata sui risultati dell'esame delle urine e dell'urinocoltura con conta delle colonie batteriche sviluppate e antibiogramma (ricerca della sensibilità ai vari antibiotici dei batteri riscontrati). Nei casi di cistite recidivante si può ricorrere alll'esame colturale eseguito su tampone vaginale.

CURE NATURALI CONTRO LA CISTITE

Alimentazione in caso di cistite

La principale indicazione nutrizionale nella cistite è quella di evitare gli zuccheri raffinati: quando la cistite è di natura batterica, la proliferazione dei batteri è favorita dallo zucchero.

Fra la cause della cistite c'è un'alterazione della permeabilità intestinale con il passaggio di batteri in altri distretti come quello uro-genitale.

Per mantenere un buon equilibrio intestinale e una flora batterica adeguata è necessario ridurre gli alimenti industrializzati come bevande zuccherate e succhi di frutta confezionati, alcool, caffè, formaggi e insaccati.

Andrebbero evitati durante l'attacco acuto alimenti come il peperoncino, il pepe e gli alimenti piccanti che potrebbero peggiorare la sintomatologia legata al bruciore.

Da preferire un'alimentazione ricca di fibre e cereali integrali, frutta e verdura fresca di stagione, preferibilmente diuretica: finocchi, verdure a foglia verde, cetrioli, indivia belga, ananas, mandarini, fragole, melone, anguria. Un alimento particolarmente utile in questo caso è il mirtillo, il cui succo mostra attività diuretiche e depurative delle vie urinarie e impedisce l'adesione dei batteri alle pareti della vescica.

Importante il ripristino di una flora batterica intestinale sana con probiotici specie-specifici.

Al di là degli antibiotici, comunemente prescritti nella cistite ma non sempre risolutivi né privi di effetti collaterali, una soluzione dolce ed efficace arriva dalla natura: si tratta del D-mannosio, un monosaccaride (cioè uno zucchero semplice, costituito da un'unica molecola) estratto dal legno della betulla o del larice.
Questo zucchero viene poco metabolizzato dall'organismo (quindi non innalza la glicemia né fa ingrassare, come invece il saccarosio, il comune zucchero da cucina) e così giunge inalterato nelle vie urinarie. Ed è proprio qui che il D-mannosio si rivela utile: la sua particolare struttura fa sì che i batteri si leghino più tenacemente al D-mannosio anziché aderire alle pareti della vescica, per essere poi espulsi con le urine insieme a questa sostanza.

 Rimedi fitoterapici

I rimedi fitoterapici per la cura della cistite sono piante che da un lato esercitano azione antisettica e antinfiammatoria delle vie urinarie; mentre dall'altro facilitano la rimozioni dei batteri che ristagnano nelle vie urinarie, attraverso la stimolazione della diuresi.

  • Cranberry: (Vaccinium macrocarpon, la varietà americana del nostro mirtillo rosso), le sue bacche hanno effetto antibiotico sulla cis- tite ricorrente ed altre infezioni urinarie provocate il più delle volte da dell'Escherichia coli. L'attività batteriostatica è dovuta al fatto che la pianta ostacola l'aderenza dei batteri alla vescica e e il loro proliferare nell'organismo, modificando la composizione chimica dell'urina.

  • Pompelmo: (Citrus maxima o grandis) l'efficacia antibiotica ad ampissimo spettro dell'estratto dei semi è stata ormai riconosciuta da numerose ricerche scientifiche. In fitoterapia è considerato uno dei rimedi elettivi nella cura dei disturbi del tratto urogenitale, sostengono il sistema immunitario, e la flora batterica, nella lotta agli attacchi infettivi;

  • Uva ursina: (Arctostaphylos uva-ursi) può essere considera- ta un antisettico assai attivo da utilizzare ogni qualvolta vi sia un'infiammazione o infezione a livello delle vie urinarie, in quanto ricca di arbutina e in grado di determinare un'azione antibatterica, antinfiammatoria e calmante lo stimolo continuo della minzione o il dolore. L'uva ursina può essere prescritta in caso di cistite acuta, cistite cronica, nell'uretrite, nella colobacillosi;

D-mannosio
Questo zucchero viene poco metabolizzato dall'organismo (quindi non innalza la glicemia) e così giunge inalterato nelle vie urinarie. Ed è proprio qui che il D-mannosio si rivela utile: la sua particolare struttura fa sì che i batteri si leghino più tenacemente al D-mannosio anziché aderire alle pareti della vescica, per essere poi espulsi con le urine insieme a questa sostanza.

Questi aiuti naturali possono essere usati sia da soli che in accompagnamento alle terapie prescritte dal medico, nella fase acuta o come mantenimento del benessere delle vie urinarie, per le persone soggette a recidive frequenti   

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